lunedì 15 novembre 2010

in viaggio, con patternlabmilano e anna sala




dal 25 novembre al 2 dicembre 2010

inaugurazione
giovedì 25 novembre ore 18.30

orario: tutti i giorni 14:00 – 18:00

la mostra è visitabile fino al 18 dicembre su appuntamento

c/o spazio28 underground
Milano, via Corridoni 49
+39.0276002606
www.patternlabmilano.blogspot.com


La mostra “in viaggio, con patternlabmilano e Anna Sala” unisce i lavori di patternlabmilano, studio di design milanese e le opere pittoriche dell'artista Anna Sala.

La mostra racconta di mondi ideali e senza tempo dando luogo ad un dialogo tra design e pittura.
Un mondo onirico dove capi dallo stile lineare si muovono nei paesaggi sospesi, nelle marine di Anna Sala, fatti di luce, di cielo, di acqua, di sabbia e di silenzio.
Un viaggio nella memoria alla scoperta di forme o luoghi ideali.
L'unicità dei lavori è animata dalla ricerca della forma e del tessuto e dall'indagine sulla luce, sulla materia e sul colore.

Patternlabmilano presenta le ultime produzioni dell'atelier di design: capi dalle linee semplici ed essenziali in lana, caldi e avvolgenti. Ogni pezzo è unico per l'accostamento di tessuti e colori in combinazioni sempre diverse.
Patternlabmilano è formato da due architetti, Anna Filippi e Samin Yousefi, con la passione per il design, i tessuti, il gioiello e l'illustrazione.
L'atelier milanese propone divagazioni sul tessuto tra accessorio e arredo: un viaggio nel colore tra trame e fantasie che vestono il corpo e lo spazio.

L’artista milanese Anna Sala, presenta una serie di oli nei temi delle marine e delle nature morte.
Atmosfere leggere realizzate con pochi gesti calibrati sulla superficie, in bilico fra l’impressione del momento e i modi della pittura informale.
“...Da una parte si percepisce sempre più un dato di unicità che è un'immagine: il colore, la grammatica, il timbro, l'intermittenza, perfino quel fondo ignaro della fatalità. E dall'altra parte, nell'apparente assolutezza possiamo trovare un movimento interno verso un margine esterno della pittura, un io più segreto, verso quella visione indefinita che tende a liberarsi dal luogo, dall'ora, ... dalle dimensioni consuete dello spazio del tempo.” (S. Crespi, 2009)


Milano, novembre 2010